Bruno Turchet, classe 1924, sposato con la signora Caterina Casto nel 1948, ha avuto un figlio ed una figlia. L’alpino Bruno partì per il servizio di leva il 31 maggio 1943 destinato all’8° Alpini Btg.Tolmezzo, prima a Gemona e poi a Tarcento, con il compito di mitragliere scelto nella IIIª Compagnia. Vi rimase per circa due mesi e poi fu trasferito con la sua Compagna nella zona di Paularo fino al 7 settembre 1943 svolgendo compiti di pattugliamento lungo il confine della Jugoslavia. Il 9 settembre 1943 partì per Verzegnis e, giunto a Forgaria il 13 dello stesso mese, fu destinato alla 24°Armata per la difesa territoriale dell'alto Friuli. Lo stesso giorno alle ore 22.00 si tenne nello stesso paese una riunione dei Comandanti dei vari reparti e alle 24.00 il loro Comandante diede l'ordine di rompere le righe e di andare ciascuno a casa propria; fra le difficoltà e la paura tutti gli alpini obbedirono. Tornato a casa il nostro Bruno lavorò per circa un mese alla base di Aviano e successivamente nella ditta De Franceschi, sotto il controllo dei tedeschi fino alla fine della guerra. Nel 1944 Bruno e un suo amico di lavoro, Bortolin, furono vittime di un brutto episodio: entrambi denunciati, Bortolin per possesso di pistola, vennero a lungo interrogati in caserma. Il Capitano Venturini, infine, li fece rinchiudere entrambi in carcere. Bortolin giudicato colpevole fu poi condotto a Buckenwald in un campo di sterminio da dove non fece mai più ritorno, mentre Bruno, se pur estraneo ai fatti, dovette sostenere ancora estenuanti interrogatori per riprendere, infine, il proprio lavoro.


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