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Guido Sablich, classe 1912, svolse per tutta la vita la professione di medico; si sposò nel 1953 con la signora Matilde Pavanello da cui ebbe un figlio ed una figlia. Nato a Fiume d’Istria ed ivi residente fino al 12 settembre ‘45, finì il corso Allievi Ufficiali Medici a Firenze e venne assegnato al Comando del 7°Rgt. Alpini a Belluno, per sua precisa richiesta; poi fu inviato in Val Pusteria, a San Candido, al Btg. Belluno, in qualità di Ufficiale medico. Nel maggio del 1938, per esigenze di servizio, fu trasferito a Feltre nell’omonimo Battaglione ; qui rimase per un mese e successivamente ritornò al Btg. Belluno, prestando servizio sino al 18 settembre ‘38, giorno in cui venne congedato con ottime note, che lo dichiaravano "elemento prezioso per i reparti alpini". Dopo un anno dal congedo venne assegnato al 26° Rgt. di Fanteria della Divisione "Bergamo" di stanza a Fiume d’Istria, sede della sua residenza. Nel 1940 inviò una lettera al Comandante della Div. Pusteria, chiedendo di essere nuovamente assegnato al 7° Alpini; ciò non fu possibile essendo già in forza ad un reparto mobilitato. Dal luglio 1940 fu assegnato al 2° Btg. del 26° Fanteria, dislocato a Clana, lungo il confine italo-jugoslavo. Dall’autunno 1942 fino all’armistizio fu in servizio presso un ospedale militare aggregato all'Ospedale Civile di Fiume d’Istria, ma dipendente dal Comando della II Armata Italiana; dopo quella data continuò la professione di medico da civile,  presso il sopraccitato Ospedale, (nel frattempo trasferito ad Abbazia per i pressanti bombardamenti aerei). Quando la guerra si concluse venne forzatamente arruolato assieme ad altri giovani medici dai partigiani titini e inviato a Cerkvenizza, presso un ospedale dell’Armata Iugoslava. Casualmente, dopo circa due mesi, ebbe modo di incontrare il Direttore Sanitario dell’ Armata dott. Kucic e ottenne il congedo, così da riprendere nuovamente servizio ad Abbazia. Nel settembre, 1945 chiesto ed ottenuto con molta difficoltà un permesso, lasciò la sua terra per non tornarvi più. Il nostro Guido dopo una vita dedicata alla medicina è andato avanti nel paradiso di Cantore il 25 agosto 2008.