Pietro Rosset, classe 1918, sposato con la signora Alma Campagniutta nel 1947 con la quale ha avuto un figlio ed una figlia, oggi felicemente sposati. Partì per il servizio militare nel lontano 4 Aprile 1939, destinato al IV° Rgt. Artiglieria Alpina di Cuneo nel Btg. Villanova di Mondovì (Div. cuneense), dove rimase fino alla dichiarazione di guerra del II° conflitto mondiale. La sua attività consisteva nel fare il muratore e lo scalpellino, lavorando qualsiasi tipo di pietra, perciò era un factotum. In caserma agli ordini del Capitano Domini e con cinque artiglieri, ha persino fatto una cucina militare di pietra con forni, rendendola così completa e funzionale. Nel giugno del 1940 fu inviato sul fronte francese a Chiapera, dove con la sua compagna il nostro Piero combatté per circa un mese, al termine del quale sul campo rimasero molti giovani amici. Rientrò in Italia con la medesima Compagnia e fu destinato a Tolmezzo in attesa di partire per il fronte Russo. Per sua fortuna, invece, fu trasferito a Trento col compito di costruire, assieme ad altri commilitoni, la strada che portava al monumento di Cesare Battisti; vi rimase fino all’armistizio con gli Anglo-americani. Poi rientrò definitivamente a casa con mezzi di fortuna. Durante il nostro incontro fui colpito dall’attaccamento che il nostro Pietro aveva per i suoi commilitoni e per il suo capitano: mi ripeté più volte addolorato che: “gli alpini della mia Compagnia e il Capitano Domini, partiti per il fronte Russo, furono sepolti nelle sterminate lande Russe”. Pietro è andato avanti il 20 marzo 2004.


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