Enzo Piva, classe 1914, sposato con la signora Maria Zambon nel 1948 con la quale ebbe tre figli. Finiti gli studi a Bergamo fu assegnato a La Spezia come perito industriale e tecnico nel campo delle costruzioni navali. Da allora fu considerato come militarizzato e ricevette il congedo illimitato dal distretto di Massa alle dipendenze  del Maggiore Monaco e Comandante del terzo gruppo. Nel febbraio del 1936 partì per il corso ufficiali a Bra di Cuneo e fu poi destinato a Conegliano come aspirante Ufficiale in artiglieria divisionale (someggiata). Il giorno che fu congedato, l'1 settembre del 1939 scoppiò la seconda guerra mondiale; al primo mattino tutti i suoi commilitoni se ne andarono a casa, ma lui andò a salutare il suo Colonnello Comandante Gerosa, il quale gli disse di prepararsi per la campagna in Grecia, come capo pattuglia con il grado di Sottotenente. Piva  salutò i famigliari e partì da Brindisi da solo in aereo per Tirana. Si presentò al campo base e fu destinato a Tepeìami alla 9 batteria da montagna per circa tre mesi. Alla fine del 1939 fu trasferito alla destra del Golico a Dragutti come Sottocomandante.

Fu nominato tenente nel 1941 e fu agli ordini del Comandante Capitano Luciano sino alla fine dell'8 settembre 1943. Poi fu preso prigioniero dai tedeschi e portato nei campi di concentramento prima a Dortmund, poi a Dackau e, ultima sciagura, a Riaìa Podrasca. Ebbe la gran fortuna di fuggire e di rientrare in Italia nell'agosto del 1944; infine si aggregò ai partigiani sino alla fine della guerra. Nel 1953 gli arrivò a casa la promozione a Capitano.

Enzo purtroppo ci ha lasciato il primo maggio 2000.


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