Giavito Anacleto gode un gran primato, cioè quello di aver attraversato tutto il secolo e di essere stato sempre in grado di dedicarsi a varie attività, infatti, è nato nel 1913 ed è andato avanti nel 2004. tutte le volte che lo abbiamo incontrato l'abbiamo trovato - malgrado sia stato colpito dalla perdita della moglie Erminia e nel 1991 dalla perdita del figlio Sergio, maggiore degli alpini - sempre con la stessa tenacia e un senso equilibrato della vita e del suo essere alpino. Ci diceva che era stato arruolato nel 1934 con l’8° Rgt. Alpini nel Btg. Cividale, dove svolse funzioni nell’ufficio Maggiorità fino al congedo. Fu richiamato alle armi nel 1939 sempre nell'8° Rgt. e precisamente nel Btg. Cividale; partì nel 1939 con lo stesso Rgt. da Bari per l'Albania dove fu aggregato alla 143ª Compagnia del Btg. Aquila. Ebbe una licenza straordinaria che si tramutò in licenza illimitata. Fu richiamato nel 1940 nel Btg. Cividale per poi passare al Btg. Val Natisone, dal quale fu mandato in congedo illimitato nello stesso anno. Agli inizi del 1941 fu richiamato di nuovo e partì per l'Albania con il Btg. Cividale; poco dopo fu trasferito al 7° Alpini della Div. Pusteria e precisamente al Btg. Cividale. Fu poi inviato in Montenegro e alla fine del 1942 in Francia. Nel 1943 appartenente al centro mobile del Btg. Feltre ebbe il congedo illimitato a giugno, perché il fratello Mario del 1911, Sergente degli alpini, era caduto sul fronte. Dal 1943 al 1945 fu con la Brigata Osoppo addetto all'ufficio informazioni. Dopo la fine della guerra, 8/9 maggio 1945, appartenne a varie associazioni e fu fra i fondatori (amico di Sandro Toffolon) della Sezione di Pordenone, che allora si chiamava "Battaglione". Decorato di Croce di Guerra fu il primo capogruppo del Gruppo Centro di Pordenone. Giavito, pur non essendo più iscritto al nostro gruppo, ma a quello di Rorai Grande, merita la nostra attenzione perché è stato uno degli artefici della nascita del nostro Gruppo. Anacleto purtroppo è andato avanti 6 agosto 2004.
