Il nostro socio Luigi Ferri della classe 1916, residente a Marzolara (Parma), ci ha fatto pervenire le sue vicissitudini di vita alpina. Luigi Ferri si è sposato con la signora Maria Agnetti nel 1941 con la quale ha avuto una figlia e Angelo, "fradi di Naia" a Tolmezzo di Bruno Moro. La sua storia di alpino incominciò nel 1937 nella 71ª compagnia del Btg. Gemona a Tarcento; fece il conducente nell’ 8° Reggimento Alpini, e in seguito il magazziniere nella stessa compagnia fino al congedo avvenuto nel 1938. Venne richiamato un anno dopo nella 269ª compagnia Btg. Val Fella (I Gruppo Alpini Btg. Bis 8° Reggimento). Il primo incarico fu di magazziniere alle salmerie, in seguito ebbe l'incarico di portalettere, finché giunto in Albania fece il portaferiti. La sua compagnia venne semidistrutta al fronte albanese e di conseguenza venne ricostituita con nuovi rincalzi; anche gli ufficiali della compagnia vennero sostituiti. Al fronte greco, sul Golico e sul Sciandelis il nostro Luigi fece anche l'attendente del medico Ribezzo nelle zone più colpite e disastrate dalla guerra, dove la compagnia venne nuovamente distrutta mentre i superstiti passavano alle salmerie. In seguito la compagnia venne ricostituita con elementi del II Reggimento alpini, e comandata dal Capitano Comola. Luigi seguì la compagnia fino all'otto settembre nelle diverse tappe: Kossovo, Prisner, Pristina, e Montenegro. Ottenne la licenza per un mese e scaduto il termine raggiunse nuovamente la compagnia in Bosnia giungendo fino a Visegrad. Sfortunatamente contrasse una malattia partendo così con un treno ospedale per l'Italia, in seguito ad un lungo ricovero fece un mese di convalescenza rientrando subito dopo a Udine, proprio nel momento in cui la caserma veniva occupata dai tedeschi. Fortunatamente scampò alla cattura e vestito in borghese raggiunse Parma in treno, dove si dedicò completamente al lavoro dei campi. Non si possono dimenticare sette anni di vita così difficile ed è per questo che il nostro Luigi spesso è venuto da queste parti. Luigi Ferri ha fatto il capogruppo per circa trent'anni a Marzolara, partecipando attivamente a tutte le adunate nazionali svoltesi fino a qualche anno fa; purtroppo per motivi di salute e qualche acciacco dovuto all'età dalla fine del Novecento non vi partecipava più. È andato avanti il 15 dicembre 2005.


Per tornare alla lista delle testimonianze clicca sull'immagine