Lino Dalla Bernardina, classe 1915, sposato con la signora Rosa Pollazzon nel 1944, da cui sono nati due figli. Nel 1942 partì per la scuola allievi Ufficiali medici a Firenze, poi fu assegnato alla Divisione Pusteria e precisamente al 5° gruppo alpino a Belluno; da qui il destino lo condusse in Francia. In quel periodo la Pusteria era in riformazione e perciò Lino chiese di far parte di una Divisione alpina in Russia. Fu così destinato alla Julia al gruppo Val Piave nella 39 batteria come Sottotenente medico. Rimase nel bellunese per un periodo di addestramento, per poi ripartire nell'ottobre del 1942 per il '' fronte del Don ''. Nel novembre del 1942 tedeschi ed alleati rumeni ungheresi ed italiani, furono attaccati con violenza di mezzi e di uomini delle armate russe e poi circondati e rinchiusi in sacche. Gli alpini riuscirono a sfondare l'accerchiamento a Nikolajewka con sanguinose perdite. La ritirata vera e propria incominciò il 16 gennaio del 1943; dopo sei giorni di marcia, il nostro Tenente Lino ebbe la fortuna di gettarsi in una bolca (buca larga sul terreno), quando, i carri armati russi travolgendo i nostri alpini passavano sopra i loro corpi. Un carro armato lo ferì con un cingolo alla gamba destra. Quando i carri armati si furono allontanati, il suo tenente Matteo Della Valle detto “il bocia” ; ed un altro soldato, caricarono tutti i feriti ed il Tenente su uno slittone. Lo slittone poi, fu messo in una bolca, mentre gli alpini della batteria proseguirono la loro marcia verso ovest. L'organico della batteria era costituito da 300 soldati, 7 ufficiali, 10 Sottufficiali sotto il comando del Capitano Zanon; alla fine dalla sacca rimasero vivi solo 48 soldati, 2 ufficiali e 2 sottufficiali. Il Generale Messe, con tedeschi ed italiani, fece trasportare i nostri alpini feriti a Charkov; da qui ripartirono per raggiungere l'Italia. Il Tenente Lino, raggiunta l'Italia fu inviato all'ospedale militare di Rimini; finita la convalescenza l'8 settembre 1943 fu dichiarato invalido di guerra e mandato in congedo illimitato con rientro definitivo a casa. Nel 1950 fu promosso Capitano ed ottenuta la docenza nel 1954 fu promosso anche Maggiore; Lino è insignito di due croci di guerra e la sua batteria ebbe l'onore della medaglia d'oro. Negli anni della maturità assieme alla consorte fece il missionario in Francia, svolgendo la sua funzione di medico con amore, scienza e coscienza. Il 19 settembre 2001 è andato avanti nel paradiso di Cantore.


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