Nato a Rivolto, un piccolo paese
di campagna in provincia di Udine, ed approdato a Pordenone per
motivi di lavoro.
La mia origine rurale mi ha
sempre portato ad osservare il paesaggio ed il ciclo delle
stagioni con occhi appassionati ed attratti dai colori che via
via si succedevano nei diversi momenti dell’anno. Fin da ragazzo
sentivo dentro di me la voglia di rappresentare le sensazioni
che i colori della natura suscitavano nel mio animo, qualche
volta di nascosto ci ho anche provato, ma poi ho abbandonato
questo mio sogno segreto e l’ho rinchiuso in un cassetto della
memoria. Quel cassetto talvolta lo aprivo, ma finivo sempre per
richiuderlo; c’erano sempre altre cose da fare, le cose di tutti
i giorni: lavorare, figli, famiglia, genitori …
Dentro di me comunque rimaneva
un proposito, quello di dipingere un giorno, quando avrei avuto
il tempo di farlo, forse in pensione? Finalmente un giorno ho
trovato il coraggio di parlarne con il mio amico Mario Carlini e
lui, che già da tempo “praticava la pittura ed il disegno”, mi
ha spronato a seguire un corso di acquarello con lui. Il mio
sogno si era realizzato! Finalmente ero riuscito ad aprire quel
cassetto ed ora era aperto per sempre! Io sapevo tenere un
pennello in mano! Proprio io! Chi lo avrebbe mai immaginato? Ora
ogni momento è buono per sedermi a dipingere, osservare, cercare
immagini che catturano la mia attenzione e lo faccio con il
cuore, lo faccio per rilassarmi, dipingo per esprimermi, io uomo
di poche parole, riesco a parlare attraverso i miei “quadretti”.
Quando i miei nipoti mi fanno i complimenti mi si riempie il
cuore e sento di aver dato anche a loro una parte di me. I miei
“disegni” sono appesi nelle case dei miei figli, è un papà
diverso dal solito questo, un papà che rappresenta scorci di
campagna e tramonti a volte tristi, ma è il mio modo di vedere
la natura.
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