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FLAVIA FRANCESCHINI

Pordenone, via Del Maglio, 3

Tel. 0434-208127

E’ nata a Trento ed è residente a Pordenone.

Ha conseguito il diploma di abilitazione magistrale nel 1966 e quello di assistente sociale nel 1970 a Padova.

Ha operato per molti anni nel campo dell’assistenza sociale e della Pubblica Amministrazione. Attualmente è pensionata.

Da più di venti anni si dedica alla produzione poetica.

A partire dal 1997 ha pubblicato, a più riprese, numerosi componimenti poetici su giornali locali.

Dal 2007 in poi, alcune sue composizioni sono state pubblicate in occasione di diverse rassegne d’arte, organizzate dall’Associazione Nazionale Alpini di Pordenone.

Nell’aprile 2009, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Campoformido e comuni limitrofi, nonché del circolo fotografico “Grandangolo”, ha realizzato, in coppia con il fotografo Angelo Moras, una mostra fotografica, accompagnata dalle sue poesie, avente per protagonista un pregiato ritratto delle montagne e fiori del nostro meraviglioso Friuli.

Nel 2013 ha partecipato al “Premio Letterario Nazionale Voci di Casa” promosso dal M.O.I.C.A. (Movimento Italiano Casalinghe) con la poesia “A Riccardo”, che è entrata nella rosa delle opere finaliste, ricevendo come riconoscimento una pergamena personalizzata, rilasciata a Roma, in Campidoglio. La stessa poesia è stata pubblicata a pag. 60 del libro “Premio Letterario Nazionale Voci di Casa” – nona edizione 2013, Virgilio Editore.

P o e s i e

A RICCARDO

 

Gli occhi del mio bimbo

sono perle carpite al cielo.

Mi illuminano di luce infinita,

mi parlano sommessamente

nel silenzio,

mi scrutano curiosi

per dirmi l’inesprimibile.

Nel suo tenero abbraccio

sono racchiusi

la bellezza, l’estasi e l’amore

dell’intero universo.

 

FIDUCIA

 

Quando il peso

degli eventi

mi soverchia

e ogni cosa

mi sembra

sia perduta,

mi sostiene

la fiducia nella vita

che sempre

mi concede

una via d’uscita

e mi sorprende

in ogni circostanza

anche quando

viene meno la speranza.

 

DOLCEZZA

 

Cerco la dolcezza

dentro il cuore

come l’ape

la cerca nel fiore,

il bimbo tra le braccia

della mamma.

La dolcezza

è il cibo dell’anima,

è la rugiada

che dischiude il seme,

fa crescere la pianta

nel giardino

della natura,

finché giunge

a fioritura.

 

LA VIA DEL CUORE

 

Vado dove mi porta

il cuore,

nei recessi dell’anima,

nel silenzio interiore

dove la vita è più lieve,

dove tutto è pace

ed è gioia pura

il fremito della natura.

Qui profuma il fiore,

sussurra il mare,

s’ode l’usignolo cantare.

Questo spazio

è un cielo terso

senza ombre,

senza nuvole;

qui mi piace riposare

e ogni affanno

lasciar andare.

 

NUVOLA

 

Nuvola bianca

che solchi

l’azzurro del cielo,

ti culla il vento

e ovunque ti rincorre

nel vasto firmamento.

E’ fragile il tuo sogno,

breve il tuo migrare

e giunge presto al termine

il tuo peregrinare,

perché lassù nel cielo

non hai fissa dimora.

Ti sciogli allora

in lacrime e spremi

ogni tua vena

e tutta ti dissolvi

senza clamore e pena.

Ma il dono tuo supremo

la vita ridona

all’arida terra

che si risveglia

e rifiorisce

come il giardino

di una serra

 

ROSA CANINA

 

Vorrei essere

il pennello di un pittore,

immortalarti su tela

fra luce e colore:

rosa canina,

fiore ameno e selvaggio

che sbocci superbo

agli albori di maggio.

La tua bellezza

è magia

che aleggia

sui boschi di montagna,

è l’incanto

che trasfigura la vita

e la ricolma

di gioia infinita.