È nato a Zoppola dove ha
trascorso tutta la sua vita lavorativa e familiare. Si è
accostato al disegno fin dall’infanzia e in seguito alla pittura
ad olio e ad altre tecniche, formandosi attraverso vari corsi e
sviluppando un particolare interesse in un primo momento per
soggetti naturalistici (paesaggi locali, vedute di borghi
raffigurati proprio con le caratteristiche delle nostre zone
friulane alpestri o campagnole), poi per il ritratto. La scelta
dei soggetti è di carattere sacro e ogni ritratto vede l’artista
impegnato in un approfondito studio della vita e della morale
del personaggio, questo gli permette di cogliere il tratto
essenziale dell’anima, il carattere distintivo che determina
l’unicità dei soggetti scelti.
Scrive di lui il Maggiore degli
Alpini Capp. ANA don Giovanni Tassan: «Ricordo le figure di S.
Padre Pio e il Beato Padre Marco d’Aviano, di Madre Teresa di
Calcutta, di papa Giovanni XXIII, il papa Buono, di papa
Giovanni Paolo II, di papa Benedetto XVI, e tante altre immagini
sacre della popolarità e Santuari della montagna… Osserviamoli i
suoi lavori, l’espressione dei volti che ti guardano e scrutano,
che ti penetrano e ti interrogano. Quelle di Susanna sono quindi
opere di vita, che ti inviano un messaggio che non puoi perdere…
ogni sua opera ha il suo richiamo, il suo invito, la sua parola…
I suoi dipinti ti danno anche una testimonianza solare di un
Cristianesimo e di una vita di speranza e di avvenire sereno. Il
dipingere, dopo il grande amore per la famiglia, per Andrea
Susanna è la sostanza della sua vita, è il messaggio di un Uomo
a quelli che vengono dopo di lui: messaggio di Bellezza, di
religiosità, di poesia.»
Andrea ha diversi dipinti sparsi
in tante località all’interno di edifici religiosi e collezioni
private: Revere Mantova, Rimini, Misana Marittima, Mestre,
Porcia, Pordenone, Poincicco di Zoppola…
Gruppo di preghiera del Beato
Padre Pio, Revere Mantova, 24.11.2000: «…il suo dipinto di Padre
Pio per il nostro stendardo è piaciuto a tutti… l’ha dipinto
così bene che sa regalare ad ognuno di noi una grande emozione
guardandolo. Mentre siamo in preghiera… lo sguardo del Beato
Padre Pio ci sembra umido, vivo, vero!»
E ancora, 21.02.2001 «…il suo
dipinto è molto bello, senza dubbio lei è molto bravo, ma un
aiuto divino lo ha avuto, perché gli occhi del Venerato Padre
Pio “parlano”… tutti lo dicono.»
Parrocchia Immacolata Concezione
di Misano Adriatico, Gruppo di preghiera del Beato Padre Pio,
23.02.2008: «A nome del gruppo di Padre Pio di Misano Adriatico
la ringraziamo di tutto cuore per il dono della bellissima
immagine del caro
Padre Pio da lei eseguito… ci ha riempito di gioia, che il
Signore le renda merito per il suo gesto così generoso.»
In occasione del Pellegrinaggio
a Vienna per il decennale della canonizzazione del Beato
Padre Marco d’Aviano, Andrea Susanna ha dipinto il “Beato
Padre Marco che brandisce la Croce” donato alla Congregazione
Italiana presso la Chiesa Nazionale Italiana “Madonna della
Neve” di Vienna. Si riporta nel Giornale “La più bela fameja”,
nel Bollettino della Parrocchia S. Maria e S. Antonio di Padova
di Cusano-Poincicco “Tra i due fiumi” e i quotidiani “Il
Popolo”, “Il Messaggero”, “Il Gazzettino”: «Guidati dal vescovo
padre Flavio Roberto Carraro (che è stato ministro generale
dell’Ordine Cappuccino e Presidente onorario del Comitato), dal
Presidente del Comitato per la causa di Padre Marco Gianni
Strasiotto e dal vicepresidente Walter Alzaretti, i devoti sono
stati accolti dal cardinale arcivescovo Christoph Schönborn con
grande calore, condividendo con i presenti l’anelito per la
canonizzazione del Beato. Schönborn ha benedetto, inoltre,
un’opera ad olio raffigurante il “Beato Padre Marco che
brandisce la Croce” realizzata dall’alpino Andrea Susanna di
Poincicco…; il gradito omaggio donato dal Comitato alla chiesa
della Congregazione Italiana… è stato apprezzato con entusiasmo
e gratitudine». Walter Alzaretti.
Andrea ha fondato insieme
all’amico Mario Carlini all’interno del Gruppo Alpini PN Centro
(allora Capogruppo Cav. Uff. Bruno Moro), la Squadra Artisti,
impegnandosi da molti anni nell’organizzazione delle Rassegne e
delle Mostre, portando in seno agli Alpini un’assoluta novità
apprezzata e sostenuta dal Capogruppo successivo (Diana Luigi) e
da tutti i Consigli Direttivi del Gruppo.
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